Franco Fabbro

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Identità culturale e violenza.

L’identità culturale dipende primariamente dalla lingua materna, dalle narrazioni in essa contenute (incluse quelle religiose), dalla musica e dagli usi e costumi associati. L’identità culturale, appresa durante l’infanzia e la giovinezza, scolpisce il cervello in una maniera caratteristica, legando la lingua e le tradizioni di un popolo ai sistemi emozionali di base. Per questa ragione l’unico e più originale ‘territorio’ di un popolo si situa a livello cerebrale e mentale. Le identità linguistiche e culturali sono una ricchezza. La diversità è un fattore fondamentale nel dinamismo della vita. Tuttavia esiste un rovescio della medaglia. Le identità culturali possono essere poste al servizio del lato più oscuro presente negli esseri umani, ovvero possono alimentare la violenza.

Franco Fabbro
Nato a Pozzuolo del Friuli si è laureato in medicina e chirurgia e specializzato in neurologia. E’ stato professore ordinario di Fisiologia umana e Neuropsichiatria infantile. Attualmente è docente di Psicologia clinica presso l’Università di Udine. E’ autore di numerosi lavori scientifici e di libri, tra cui: La meditazione mindfulness (Il Mulino 2019), Identità culturale e violenza (Bollati Boringhieri 2018), Le neuroscienze dalla fisiologia alla clinica (Carocci Editore 2016); Neuropsicologia dell’esperienza religiosa (Astrolabio Ubaldini 2010), The Neurolinguistics of Bilingualism (Psycology Press 1999).

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