20 Mag UVSPLL 2013 – Bruno Tinti
Già procuratore aggiunto di Torino, magistrato e scrittore; entrato in magistratura a 25 anni presso il tribunale di Torino, si occupa di reati tributari, societari e fallimentari e, come procuratore aggiunto, è a capo del pool specializzato in diritto penale dell’economia; diviene prima giudice istruttore e poi sostituto Procuratore della Repubblica, ruolo che continua a svolgere fino a quando lascia la magistratura; dal 1990 al 1995 è Procuratore della Repubblica a Ivrea; dal 1995 al 2008 Procuratore della Repubblica a Torino e, come referente informatico per il Ministero della Giustizia presso la Corte d’Appello di Torino, gestisce l’organizzazione informatica degli uffici giudiziari del Piemonte, studia e realizza nuove procedure per la creazione e l’utilizzazione del cosiddetto fascicolo informatico, nonché per l’organizzazione del lavoro dei magistrati e della loropartecipazione alle udienza penali.
Lasciata la magistratura scrive tre libri, Toghe rotte (2007), La questione Immorale (2009) e La rivoluzione delle tasse (2012), in cui descrive lo stato comatoso della giustizia italiana e propone le riforme necessarie per renderla efficiente. Nel 2009 diviene azionista e collaboraore de Il Fatto Quotidiano.
Dal 2009 è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma.
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