20 Set Giuliana Sgrena
Giuliana Sgrena (Facebook – Twitter)
14 novembre – ore 20:45
Auditorium “Alla Fratta”
Scrive per il quotidiano il manifesto dal 1988, per il mensile Modus vivendi dal 1997 e per il settimanale tedesco Die Zeit.
Nella sua carriera di cronista, la Sgrena ha avuto modo di realizzare numerosi resoconti da zone di guerra, tra cui Algeria, Somalia ed Afghanistan. Si è occupata particolarmente della condizione della donna nell’Islam, tema sul quale ha scritto un libro.
Venne rapita il 4 febbraio 2005 dall’Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale.
La sua liberazione era stata invocata in più appelli video trasmessi dal capo dello stato Carlo Azeglio Ciampi (che le aveva conferito nel 2003 il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua attività di giornalista e scrittrice) e della sua sorte si era preoccupato (dal letto dell’ospedale Gemelli di Roma in cui si trovava ricoverato) anche Papa Giovanni Paolo II.
È stata liberata dai servizi segreti italiani il 4 marzo, in circostanze drammatiche che hanno portato al suo ferimento e all’uccisione di Nicola Calipari, dirigente dei servizi di sicurezza italiani (SISMI) che dopo lunga ed efficace trattativa la stavano portando in salvo.
Libri e pubblicazioni:
- Alla scuola dei taleban, Manifestolibri (collana Talpa di biblioteca), 2002, 174 p.
- Il fronte Iraq. Diario di una guerra permanente, Manifestolibri (collana Talpa di biblioteca), 2004, 181 p.
- Fuoco amico, Feltrinelli (collana Serie bianca), 2005, 157 p.
- Il prezzo del velo. La guerra dell’Islam contro le donne, Feltrinelli (collana Serie bianca) 2008, 156 p.
- Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq, Feltrinelli (collana Serie bianca), 2010, 144 p.
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